La Piccola Compagnia Impertinente di Foggia protsagonista al Festival nazionale “Talè Talè Talìa” che si è concluso nel fine settimana a Enna. Tra gli spettacoli andati in scena al Teatro comunale Garibaldi, anche i tre delle scuole di teatro di Sassuolo, Salerno e Foggia che si sono sfidate con lavori sul tema della legalità, al centro del Festival giunto alla quarta edizione con un percorso condiviso con l’associazione “L’Alveare”, e che gode del patrocinio del Comune di Enna e del contributo della Regione Sicilia.

I RICONOSCIMENTI. La Piccola Compagnia Impertinente ha portato in scena “Pinocchio e 1/2”, una propria produzione, per la regia di Pierluigi Bevilacqua con Asia Correra, Mario Mignogna, Celeste Morese, Arturo Severo, Francesca Camplese e Tiziana Eugenelo e ha conquistato il podio come “miglior spettacolo”, aggiudicandosi anche il Premio della critica “Antonio Maddeo” e di “migliore scenografia”. Inoltre, a Pierluigi Bevilacqua è andato il premio di “migliore regia”, ad Asia Correra di “miglior attrice protagonista” e a Mario Mignogna quello di “miglior attore non protagonista”.

IL COMMENTO DEL REGISTA. «Sono stati cinque giorni bellissimi – commenta soddisfatto Pierluigi Bevilacqua, direttore artistico della PCI – che ci hanno riempito il cuore e gli occhi di incontri, scambi e (finalmente) abbracci. Pertanto, ringrazio tutta l’organizzazione, coraggiosa e forte nel ricominciare nonostante le difficoltà del periodo, Paolo Patrinicola per la sua determinazione nel proporre teatro di qualità e di forte impatto sociale, la giuria, le compagnie che abbiamo conosciuto, gli amici che abbiamo ritrovato nelle serate post spettacolo. “Pinocchio e 1/2” è nato nel 2019 – racconta il regista – ed era pronto per girare nelle scuole proprio nei giorni in cui chiusero l’Italia per la pandemia. Ora è di nuovo in scena ed è stato sorprendente quanto fosse ancora capace di emozionare nonostante il tempo passato e l’inattività. È lo spettacolo “politicamente scorretto” da cui vogliamo ripartire per il prossimo anno, un punto fermo nella nostra ricerca tematica. Dentro il viaggio dell’eroe di Pinocchio ci sono tutti i passaggi fondamentali della crescita, compresa l’incapacità di comprendersi tra generazioni, tra padri e figli. Enna e il festival “Talè Talè Talìa” ci hanno dato la possibilità di farlo rivivere in una versione arricchita da elementi scenici e costumi, che siamo certi evolverà ancora».

Articolo ripreso integralmente da foggiacittaaperta.it